giovedì 14 novembre h 11:40
Liceo Eleonora d’Arborea Via Carboni Boy 1 – Cagliari
Roberto Zanda
La vita oltre. Una storia vera di coraggio e rinascita
Una storia che appassiona i media italiani e internazionali per il suo esempio di tenacia, di una vita al massimo, capace di rinascere oltre i limiti del corpo e della rassegnazione. Un possibile stimolo per i più giovani, un incontro che svela, attraverso un libro, il segreto di una grande forza e di una verità ignorata da molti giovani: la vita va amata oltre ogni misura.
Ultramaratoneta sardo, Roberto Zanda, conosciuto come «Massiccione» per la sua tempra, è impegnato nella Yukon Arctic Ultra, una corsa di 480 chilometri tra le nevi canadesi, conosciuta come una delle gare più dure al mondo per le temperature assurde da affrontare. Zanda, secondo in classifica, si perde e, prima che venga soccorso, passano ben quattordici ore in cui rischia la morte per ipotermia. Sopravvive da solo, camminando a mani e piedi nudi per una notte e un giorno fino alla salvezza. Quella di Massiccione non è solo la storia di un sopravvissuto, ma la storia di una vita all’insegna dell’«oltre».

martedì 26 novembre h 18:00
Aula I – Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione Università degli Studi di Sassari Via Zanfarino 62 – Sassari
Andrea Tagliapietra
Filosofia dei cartoni animati
Mirabolanti invenzioni visive che catturano il nostro sguardo adulto con lo stesso magnetismo che ci rapiva da piccoli. Qualsiasi spettatore concorderebbe con tale definizione dei cartoni animati. Ma che cosa stiamo guardando quando scorrono davanti a noi? E a quale forma di esperienza possiamo accedere attraverso questi eventi sensoriali, rispetto al cinema dal vero? Se lo chiede Andrea Tagliapietra, mentre si lascia guidare dallo stupore che fa sgranare gli occhi al filosofo come al bambino e perlustra la loro dimensione caleidoscopica nelle vesti variopinte del mitologo, dello storico delle idee, dell’antropologo e del filosofo morale: una festa del pensiero, a cui tutti siamo invitati.
Professore ordinario di Storia della filosofia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, insegna anche Storia delle idee e Filosofia della cultura. Dirige la rivista internazionale di filosofia Giornale critico di storia delle idee ed è direttore del Centro di ricerca CRISI (Centro di Ricerca Interdisciplinare di Storia delle idee) del San Raffaele e di ICONE, Centro di Ricerca di Storia e Teoria dell’Immagine, presso il Centro Culturale Europeo di Palazzo Borromeo.

domenica 1 dicembre h 18:00
Libreria Mieleamaro Corso Garibaldi 60 – Nuoro
Alessia Gilardo
Keep calm e fai la mamma
Diventare genitori, oggi più che mai, non è semplice. Ci si accorge presto che i bimbi sono per natura irrequieti, i ritmi lavorativi e lo stress quotidiano mettono in difficoltà, e i servizi a misura di bebè scarseggiano. Le soluzioni però ci sono: nascono app, piattaforme online e reti tra famiglie che semplificano la vita dei genitori moderni, alla ricerca di nuove possibilità per crescere ed educare i propri figli.
Esperta di comunicazione web e blogger, è la fondatrice del blog “Mamma in città” (www.mammaincitta.it) in cui offre consigli ai genitori su app, viaggi, acquisti. Vive tra Cagliari, Milano e Vercelli; ama viaggiare e testare luoghi e attività family-friendly con suo figlio Davide, classe 2014. Dal blog è nato il libro Keep calm and fai la mamma!, con indicazioni pratiche per semplificare la vita dei genitori moderni, tecnologici, viaggiatori.

giovedì 5 dicembre h 17:30
Teatro Massimo – Sala M2
Via De Magistris 12 – Cagliari
Daniel Tarozzi
Una moneta chiamata fiducia: oltre il denaro
La moneta ha il potere di ridisegnare l’economia in quanto metro di scambio universale, per riannodare il tessuto sociale di comunità schiacciate sotto il peso della crisi economica, mettendo al centro
la sostenibilità sociale e ambientale. Un’altra economia è possibile, anzi, esiste già. Si chiama “economia della fiducia”: una rete di cittadini, imprese, associazioni, messe in relazione tra loro attraverso uno strumento innovativo, che si basa su reciprocità, mutuo credito, innovazione.
Giornalista, scrittore e documentarista. Ha progettato e diretto giornali web. Dal 2012 gira l’Italia alla ricerca di persone che stanno concretamente cambiando in meglio il paese. Da questo lavoro sono nati libri, documentari, spettacoli teatrali e un giornale web, Italia che Cambia. Tra i suoi libri: Io Faccio così (Chiarelettere) e E ora si Cambia (Terra Nuova e Arianna Editrice).

giovedì 5 dicembre h 18:30
Teatro Massimo – Sala M2
Via De Magistris 12 – Cagliari
Leonardo Caffo
Stato dell’arte della filosofia contemporanea
Di cosa si occupa oggi la filosofia? Quali sono
le questioni su cui i filosofi contemporanei concentrano le loro ricerche? Ecologia, antropocentrismo, forme di vita non umane…è possibile costruire una mappa della filosofia alla luce delle grandi domande sul tempo presente? È questo lo scopo dello stato dell’arte della filosofia oggi.
Filosofo e curatore. Tra i suoi ultimi libri La vita di ogni giorno (2016), Fragile Umanità (2017), Vegan (2018) tutti pubblicati da Einaudi. Insegna Filosofia Teoretica al Politecnico di Torino, collabora al Corriere della Sera, è autore e conduttore per Radio 3 Rai.

giovedì 5 dicembre h 20:00
Teatro Massimo – Sala M2 Via De Magistris 12 – Cagliari
INCONTRO A PAGAMENTO: COSTO BIGLIETTO 8 EURO
Umberto Galimberti
L’equilibrio tra ragione e follia
La follia ci abita segretamente nella parte più intima, più profonda e più affascinante di noi stessi, con la quale dobbiamo avere un equilibrato rapporto, anche se il pericolo di esserne tragicamente catturati non
è mai scongiurato. Per difenderci abbiamo inventato la ragione, che
è un sistema di regole utile per intenderci e prevedere i nostri e gli
altrui comportamenti. Oggi, nell’età della tecnica, che è la forma più alta di razionalità mai raggiunta dall’uomo, la ragione tende ad avere
il sopravvento, mettendo l’uomo fuori dalla storia perché, oltre alla razionalità, l’uomo è anche irrazionale, perché irrazionale è il dolore, l’amore, l’immaginazione, l’ideazione, la creatività, il sogno.
Se perdiamo quest’altra parte di noi stessi, rischiamo di diventare, come già avvertiva Marcuse: “uomini a una dimensione”, tutti omologati, senza più un’individualità che fa ognuno di noi diverso dagli altri.

venerdì 6 dicembre h 17:30
Teatro Massimo – Sala M2
Via De Magistris 12 – Cagliari
Lucilla Titta
Alimentazione e salute, la ricerca dell’equilibrio
Ciò che mangiamo influenza la nostra salute: su questo la scienza è certa. Ma quale modello alimentare sia più efficace per restare sani e vivere a lungo è argomento di discussione e spesso di confusione nelle persone. La scienza della nutrizione è giovane ed in continuo progresso, la comunicazione in questo ambito è molto più veloce, rischiando spesso di diventare troppo sintetica e semplicistica. Così si diffondono mode alimentari che offrono soluzioni semplici, facendo leva sul desiderio comune di vivere a lungo in salute. L’inganno in genere nasce da una minima teoria scientifica, spesso non confermata, ma molto
ben confezionata e pubblicizzata. Occorrono strumenti per difendersi dall’informazione scorretta e indicazioni per renderci più consapevoli e capaci di raggiungere un buon equilibrio nello stile alimentare.
Nutrizionista e docente, è attualmente ricercatrice e consulente presso il Campus Ifom-Ieo, Dipartimento di Oncologia Sperimentale dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano. Dal 2011 è coordinatrice del progetto SmartFood, programma di ricerca in scienze della nutrizione. Tra i suoi libri La Dieta del Digiuno (2013), La Dieta SmartFood (2016).

venerdì 6 dicembre h 18:30
Teatro Massimo – Sala M2
Via De Magistris 12 – Cagliari
Raffaela Milano
I figli dei nemici
La Direttrice dei Programmi Italia-Europa di Save the Children attraversa con il pubblico i primi decenni del Novecento per restituirci l’impegno e la dedizione di una donna che ha sfidato il suo tempo: Eglantyne Jebb. La donna che cento anni fa, nel 1919, all’indomani della Prima Guerra Mondiale, diede vita a Save the Children per soccorrere i bambini austriaci e tedeschi che stanno morendo di fame a causa del blocco navale imposto dalle nazioni vincitrici. Gli inglesi non hanno nessuna voglia di preoccuparsi dei “figli dei nemici”, eppure Save the Children riuscirà a ribaltare l’opinione pubblica e a imporre la necessità di soccorrere i bambini – tutti i bambini, nessuno escluso –
al di sopra di ogni confine e di ogni barriera nazionalistica perché ogni generazione di bambini possa offrire all’umanità la possibilità di ricostruire il mondo dalle sue macerie.
Coordina i programmi nazionali di Save the Children Italia dal 2011. Da sempre impegnata nel mondo dell’associazionismo e del volontariato, dal 2001 al 2008 è stata assessore alle Politiche sociali del Comune di Roma. Laureata in Storia contemporanea, ricercatrice sociale, ha curato varie pubblicazioni sulle tematiche del welfare e della partecipazione civica.

venerdì 6 dicembre h 20:00
Teatro Massimo – Sala M2 Via De Magistris 12 – Cagliari
INCONTRO A PAGAMENTO: COSTO BIGLIETTO 8 EURO
Stefano Bartezzaghi
La banalità dei social
Chi non detesta i luoghi comuni?
Nessuno, e quindi possiamo dire che detestare
i luoghi comuni è un luogo comune. È il primo dei paradossi determinati dalla volontà di essere originali, famosi, creativi, distinti dagli altri.
Nei social network troviamo rappresentati e amplificati questi paradossi, ma essi esistono da quando esiste la società moderna. La domanda dunque non è: “come possiamo non essere mai banali?” ma: “come possiamo non essere banali, almeno qualche volta?”
Dal 1987 cura rubriche su giochi, libri e linguaggio per importanti giornali quali La Stampa, La Repubblica, Vanity Fair e L’Espresso. In qualità di consulente culturale, ha lavorato a note trasmissioni televisive tra cui Anima Mia di Fabio Fazio (RaiDue), Pinocchio di Gad Lerner. Ha ideato il festival sull’umorismo “Il senso del ridicolo” (a Livorno), di cui è direttore artistico.

sabato 7 dicembre h 17:30
Teatro Massimo – Sala M2
Via De Magistris 12 – Cagliari
Federica Giardini
l differenziale. Grammatica e dinamica delle relazioni
A che condizioni il divenire delle relazioni appare come una necessità, una promessa e non la minaccia di una perdita? Perché la crisi in cui ci troviamo incombe come un pericolo e sembra sollecitare uno stato generalizzato di difesa
e reazione? A che esigenze risponde il luogo comune e condiviso che rende rassicurante la permanenza, la ripetizione dell’uguale e la stasi? Il contributo articola un percorso di analisi filosofica e politica sulle passioni della trasformazione.
Ha lavorato sul rapporto tra filosofia e psicoanalisi, approfondendo la dimensione corporea dell’intersoggettività all’incrocio tra fenomenologia e filosofia della differenza. È coordinatrice di IAPh-Italia, centro di ricerca di pensiero femminista e direttrice del Master di I livello “Studi e politiche di genere”.

sabato 7 dicembre h 18:30
Teatro Massimo – Sala M2
Via De Magistris 12 – Cagliari
Vivian Lamarque
La poesia cammina su un filo
Mi piace fare poesia o leggere poesia, non mi piace molto “parlare” di poesia. Veramente non mi piace parlare di quasi nulla, insomma non mi piace parlare, tutte le parole che nei giorni, nei mesi e negli anni non dico, si mettono in fila nel mio pennino, aspettano pazientemente di diventare scrittura. Insignita della Laurea Apollinaris Poetica dall’Università Pontificia Salesiana di Roma, premio alla carriera
per i migliori poeti italiani viventi e vincitrice dei più importanti premi di poesia, la poetessa Vivian Lamarque affascina ed emoziona con suoi versi delicati e leggeri e ci apre le porte del suo appassionante mondo interiore attraverso la lettura di alcune sue poesie.
Scrittrice, poetessa e traduttrice italiana. Tra i suoi libri Teresino (1981), Il signore d’oro (1986), Una quieta polvere (1996), Oscar Poesie (2002), Poesie per un gatto (2007). Con Madre d’inverno (Mondadori, 2016) ha ottenuto il Premio Bagutta e il premio Carducci. Ha tradotto tra gli altri Valéry e Baudelaire, è anche scrittrice di fiabe.

sabato 7 dicembre h 20:00
Teatro Massimo – Sala M2 Via De Magistris 12 – Cagliari
INCONTRO A PAGAMENTO: COSTO BIGLIETTO 8 EURO
Gad Lerner
Equilibrio e forza di gravità.
Un’allocuzione pre-scientifica mirante a dimostrare che gli esseri umani (per fortuna) non hanno radici.
Il nostro equilibrio si regge sulla capacità di distribuire il peso attraverso il movimento. La stessa retorica delle radici, e la pretesa di esibire come autentiche, ataviche, identità posticce, frutto di manipolazione artificiale, sono un camuffamento tipico del nostro tempo ormai globalizzato.
Nato a Beirut da una famiglia ebraica, avvicinatosi al giornalismo grazie all’esperienza di Lotta Continua, ha collaborato con Radio Popolare, L’Espresso, La Stampa, il Corriere della sera e Repubblica. Nei primi anni Novanta inizia la sua esperienza televisiva che prosegue ancora oggi. Tra i suoi ultimi libri: Concetta: Una storia operaia (Feltrinelli, 2017), Operai (Feltrinelli 2010), Crociate. Il millennio dell’odio (Rizzoli 2016), Scintille. Una storia di anime vagabonde (Feltrinelli 2009)

domenica 8 dicembre h 17:00
Teatro Massimo – Sala M2 Via De Magistris 12 – Cagliari
Annarita Briganti
Alda Merini. L’eroina del caos
In occasione dei 10 anni dalla scomparsa, un incontro per ripercorrere la vita di Alda Merini insieme alla giornalista Annarita Briganti. Due matrimoni, quattro figlie e una guerra mondiale, ricoveri in manicomio, telefonate notturne, amori celebri e indimenticabili furori, cicche di sigaretta, scrittura, solitudini. Alda Merini è impossibile da contenere entro i bordi di una pagina perché i suoi versi e la sua storia esondano, invadono la vita.
Giornalista culturale per «Repubblica» e «Donna Moderna», scrittrice, traduttrice. Per Cairo sono usciti i suoi tre romanzi: Non chiedermi come sei nata (2014, vincitore del Premio Comoinrosa Opera Prima, poi divenuto uno spettacolo teatrale scritto dall’autrice), L’amore è una favola (2015) e Quello che non sappiamo (2018). Alda Merini. L’eroina del caos è il suo primo saggio.

domenica 8 dicembre h 18:00
Teatro Massimo – Sala M2
Via De Magistris 12 – Cagliari
Stefano Bolognini
Equilibrio psichico e autenticità
La psicoanalisi si occupa della complessità dell’equilibrio interno delle persone, del loro stato profondo di sanità
o di patologia, e degli sviluppi terapeutici che possono produrre nel paziente un cambiamento sostanziale. Attraverso brevi esempi clinici esploreremo l’auto- inganno di equilibri solo apparenti e in realtà inautentici, per descrivere poi il possibile passaggio maturativo da un assetto interno narcisistico e anti-relazionale “blindato” ad una comparsa della capacità di amare: un equilibrio difficile, dinamico, vero, orientato verso la vita.
Medico, psichiatra e psicoanalista, è stato presidente della Società Psicoanalitica Italiana e primo presidente italiano della Associazione Psicoanalitica Internazionale (fondata da Sigmund Freud nel 1910). Dirige lo ”International Encyclopedic Dictionary of Psychoanalysis”. Autore di libri e articoli scientifici tradotti in molte lingue, si occupa di empatia, relazione interpsichica e trattamento di patologie gravi.

domenica 8 dicembre h 19:00
Teatro Massimo – Sala M2
Via De Magistris 12 – Cagliari
Andrea Colamedici
Maura Gancitano
Liberati della brava bambina
Cosa significa essere donna? Non alzare la voce, non ribellarsi. Obbedire al padre, al marito, alla società. Significa calma e sottomissione. Dover essere una brava bambina, poi una brava moglie e una brava madre. Eppure per qualcuna tutto questo non basta. Attraverso otto storie che spaziano dal mito alla contemporaneità, gli autori raccontano l’altra faccia della luna: e cioè come fin dagli albori dell’umanità, in saghe, leggende ed epopee letterarie, i modelli di donne forti sono sempre stati ridotti al silenzio.
Sono filosofi e scrittori. Sono gli ideatori del progetto Tlon (Scuola di Filosofia, Casa Editrice e Libreria Teatro), attraverso cui portano avanti un’attività quotidiana di riflessione sulle dinamiche sociali e sulla fioritura personale. Insieme hanno scritto Tu non sei dio (2016), Lezioni di Meraviglia (2017), La società della performance (2018). Per Audible hanno condotto, in podcast, Scuola di Filosofie 1 e 2.

domenica 8 dicembre h 20:30
Teatro Massimo – Sala M2 Via De Magistris 12 – Cagliari
INCONTRO A PAGAMENTO: COSTO BIGLIETTO 8 EURO
Maurizio Zanolla
Manolo
Eravamo immortali
Manolo ripercorre gli anni che l’hanno portato alla celebrità, raccontando, attraverso le scalate, le esperienze più significative, intense e toccanti di una vita vissuta alla ricerca dell’equilibrio.
Non andavo in montagna per morire, anzi, ci andavo per vivere la bellezza della natura, lontano dalle contaminazioni sociali, dalle certezze soffocanti, dalle false sicurezze.
Uno dei più grandi scalatori italiani e internazionali, che ha contribuito a cambiare per sempre il volto dell’arrampicata, racconta come ha scelto di affrontare le pareti alleggerendosi di tutto, fino a rifiutare persino i chiodi. Nella convinzione che la qualità del viaggio fosse più importante della
meta e che ogni traguardo portasse con sé una forma di responsabilità.
Conosciuto come Manolo, incomincia a scalare a metà degli anni 70 ed è considerato uno dei più fecondi e importanti arrampicatori al mondo. Pioniere dell’arrampicata libera, sale spoglio di qualsiasi mezzo artificiale, affrontando per per primo molti dei più impegnativi percorsi Dolomitici. Apre migliaia di vie, alzando costantemente il nuovo limite delle difficoltà. A oltre 60 anni continua a scalare ad alti livelli superando i propri limiti con realizzazioni ancora irripetute. È guida alpina tuttora in attività.
